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Basilea CampagnaLa storia dietro la Lambo messa all'asta

01.05.24 - 19:50
Ecco come la Gallardo 140 è finita all'ufficio oggetti smarriti
Canton Basilea Campagna
Fonte Blick
La storia dietro la Lambo messa all'asta
Ecco come la Gallardo 140 è finita all'ufficio oggetti smarriti

LIESTAL - 57.000 franchi. Questa la cifra alla quale sabato, a Liestal BL, è stata battuta all'asta una Lamborghini Gallardo 140.

Centinaia di curiosi si sono riversati all'ufficio oggetti smarriti di Basilea Campagna per dare un'occhiata al bolide della casa del toro. L’auto non era frutto di un sequestro per eccesso di velocità, è stata sottratta a precedente proprietario, secondo il Blick, dopo una condanna per cattiva gestione e appropriazione indebita.

Quest'ultimo, un argoviese oggi 46enne di nome Arun W., ha fondato nel settembre 2015 una società immobiliare. Il suo scopo: la gestione di immobili e appartamenti. Per l’esattezza, stando al registro di commercio: «Costruzione e ristrutturazione, locazione e amministrazione nonché acquisto e vendita di immobili e terreni. Nonché noleggio di veicoli».

Circa dieci mesi dopo aver fondato l'azienda lo svizzero, con origini srilankesi, si è fatto destituire dalla carica di socio e amministratore delegato con firma individuale e, nel luglio 2016, ha messo al suo posto il padre. Ma quest'ultimo, secondo l'accusa, era solo un prestanome. Il figlio, infatti, continuava a gestire l'azienda tramite procura, continuando a macinare debiti.

Nonostante ciò, l'uomo non ha rispettato il suo obbligo di rendicontazione e ha assunto un revisore dei conti per effettuare un audit, dal quale è emerso il sovraindebitamento. Il fallimento avrebbe dovuto essere dichiarato in tempo utile.

Secondo la Procura, nonostante la desolante situazione finanziaria dell'azienda, l'uomo non ha tirato il freno a mano, anzi. Nell'aprile del 2020 ha fatto comparire nel conto spese dell'azienda la Lamborghini Gallardo 140 del 2005, per una somma di 220.000 franchi.

Due mesi dopo è stato dichiarato fallimento. Nel giugno successivo è stato finalmente dichiarato fallimento. A quel punto la società a responsabilità limitata aveva accumulato crediti per un ammontare di oltre 80.000 franchi.

La procura di Muri-Bremgarten ha quindi avviato un procedimento penale contro Arun W., che nel novembre del 2020 si è fatto anche due giorni di carcere. La condanna è arrivata nel dicembre 2023: 30 mesi, di cui sei da scontare.

Il tribunale lo ha inoltre condannato a pagare allo Stato un risarcimento di 50.000 franchi e spese procedurali per circa 8'700 franchi.

Per coprire questi debiti, gli oggetti precedentemente confiscati sono stati messi all'asta. Tra questi nove orologi (ad esempio Rolex e Breitling), e la Lamborghini Gallardo.

Il bolide italiano probabilmente non mancherà molto ad Arun W. Diverse auto di lusso tedesche - circa tre Porsche bianche - sono ancora parcheggiate sotto casa sua. A quell'indirizzo sono registrate altre due società. Il 46enne vive in una casa moderna su una proprietà spaziosa e ben tenuta, circondata da una recinzione con telecamera di sorveglianza. Anche il padre sembra nn disdegnare le belle auto. Sui social mostra orgoglioso le sue due Audi super sportive, una delle quali con tanto di portiere ad ali di gabbiano.

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